[EBook] Michele Serra - Giorgio Gaber. La canzone a teatro (2006)

09.02.2014 16:12

 

Michele Serra - Giorgio Gaber. La canzone a teatro (2006)

 

Un’idea, un concetto, un’idea
Finché resta un’idea è soltanto un’astrazione.
Se potessi mangiare un’idea
Avrei fatto la mia rivoluzione…


Il ritornello di questa celebre canzone (inserita nel Dialogo e in Far finta di essere sani) può essere considerato una vera e propria dichiarazione di principio: non c’è argomento importante, non c’è interrogativo comune in quegli anni che non sia passato, nel teatro di Gaber, attraverso questa pubblica metabolizzazione, drammatizzata sul palcoscenico. È un ricondurre le cose alla loro dimensione corporea (teatrale, appunto), un contraddire la progressiva espropriazione e ideologizzazione del sentire da parte di una “società dello spettacolo” dove tutto sembra ormai definito soprattutto in termini simbolici e indiretti. In pieno “villaggio elettronico”, la scelta antropocentrica (anzi, antropomorfica) di Gaber colpisce nel segno: il pubblico gli riconosce tutto il coraggio di chi “rischia in prima persona”, e insieme coglie l’importanza eversiva di un artista che, anziché rassegnarsi a “riflettere” i segnali esterni e alimentare l’infinito gioco dei rimbalzi e dei riferimenti, li “blocca” dentro di sé, li ferma e li sopporta, a costo di mandare in cortocircuito il sistema della comunicazione.

 

 

 

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